I più recenti studi indipendenti sul problema dell'inquinamento elettromagnetico sono d'accordo sul fatto che da esso derivano una serie di effetti non termici di disturbo al corretto funzionamento di tutti i sistemi biologici. Questo perché l'interferenza elettromagnetica con i segnali che regolano la vita dei sistemi biologici crea uno squilibrio bioelettrico che ne impedisce il corretto funzionamento. Il potenziale elettrico delle membrane cellulari, per esempio, viene tenuto in equilibrio da reazioni di tipo elettrochimico che risentono dell'influenza dei campi elettromagnetici esterni. L'acqua, che costituisce circa il 60% del nostro corpo, è in grado di assorbire informazioni elettromagnetiche, compresi i disturbi, che vengono poi veicolati a tutte le cellule del nostro corpo alterandone l'equilibrio.
Qui di seguito alcuni link ad importanti studi in materia: